Il vento freddo delle montagne fischiava dolcemente all’esterno della tenda, mentre i tre ragazzi si preparavano a dormire. Erano riusciti a montare il campo prima che scendesse la notte, e ora si godevano il calore del sacco a pelo, finalmente lontani dal freddo pungente.
Sarah si sedette al centro della tenda, tirandosi indietro i capelli scompigliati dal vento. Ancora con la felpa indosso, osservava i due ragazzi che si muovevano con disinvoltura, già in maglietta e boxer. Jake si stiracchiò, rivelando il profilo del petto muscoloso sotto il tessuto sottile, mentre Ryan, con un gesto distratto, asciugava il sudore sulla fronte.
“Allora, soddisfatti del nostro primo giorno da esploratori?” domandò Sarah, con un sorriso che voleva sembrare innocente. Jake rise, grattandosi la nuca. “Beh, almeno abbiamo trovato un posto decente per la tenda. E tu? Ti è piaciuto il sentiero, principessa?” disse con una punta di sarcasmo. Ryan sogghignò, lanciando un’occhiata complice a Sarah. Lei alzò un sopracciglio, lasciando cadere lentamente la zip della felpa. “Oh, direi che mi sono divertita abbastanza… ma potrei divertirmi ancora di più.”
Mentre la felpa scivolava via, rivelò una canottiera bianca, sottile, che aderiva al suo corpo, lasciando intuire le forme piene del seno. La luce fioca della lanterna faceva risaltare i contorni della pelle liscia e la curva morbida dei fianchi. Jake e Ryan si scambiarono un’occhiata veloce, e Sarah notò subito il cambio nella loro espressione.
“Fa caldo qui dentro, vero?” disse, fingendo innocenza, mentre tirava leggermente l’orlo della canottiera. Jake abbassò lo sguardo, cercando di nascondere un sorriso nervoso, mentre Ryan si sistemava sul sacco a pelo, visibilmente teso.
Sarah lo notò subito. I cazzi dei due ragazzi cominciavano a tendersi visibilmente sotto i boxer. Lei sorrise tra sé, trovando la situazione incredibilmente eccitante. La sua mente corse veloce: poteva fare qualcosa di più, poteva giocare con loro. Dopotutto, sapeva benissimo l’effetto che stava avendo.
“Wow, mi sembra che qui qualcuno si vorrebbe divertire…” disse, con un sorrisetto malizioso, gettando uno sguardo veloce ai rigonfiamenti sempre più evidenti. Jake arrossì immediatamente, abbassando lo sguardo e cercando di coprirsi con un gesto impacciato. Ryan, invece, restò immobile, con gli occhi fissi su di lei, il suo respiro che si faceva più rapido.
Sarah decise di spingersi oltre. Si mise in ginocchio davanti a loro, appoggiandosi sulle mani, lasciando che le sue tette si spingessero in avanti sotto la canottiera. “Sapete una cosa?” disse, la voce bassa e provocante. “Mi sembra che siate entrambi… piuttosto eccitati.”
Jake cercò di dire qualcosa, ma le parole gli morirono in gola quando Sarah si passò una mano tra i capelli. Ryan rimase muto, gli occhi sempre fissi sulle sue tette che si muovevano sotto la canotta.
“Allora,” continuò lei, il tono sempre più suadente. “Che ne dite di una piccola sfida?” Si leccò lentamente le labbra, osservandoli con uno sguardo che li fece tremare. “Il primo di voi che sborra… vince un pompino.”
L’effetto delle sue parole fu immediato. Jake deglutì, palesemente in difficoltà a gestire la tensione, mentre Ryan si stava già toccando inconsciamente l’erezione attraverso la stoffa delle mutande.
Sarah sorrise. “SU dai, Spogliatevi!” disse. “Voglio vedervi.”
I ragazzi obbedirono. Jake si sfilò lentamente la maglietta, rivelando il torace scolpito, il petto ampio e muscoloso. Poi abbassò le mutande, lasciando finalmente libero il cazzo, già duro, che balzò verso l’alto. Ryan lo seguì subito dopo, il suo cazzo era un po’ meno teso sotto la luce fioca della tenda.
Sarah si sedette comoda, osservandoli mentre si toccavano per la prima volta con movimenti lenti. Le loro mani si muovevano sui cazzi duri, mentre lei li osservava attentamente, giocando con la lingua sulle labbra. “Siete così eccitati…” sussurrò, le dita cominciavano a scivolare lungo le sue cosce, sopra i pantaloni.
I gemiti sommessi dei ragazzi si facevano sempre più frequenti, mentre aumentavano il ritmo delle mani, perdendo pian piano il controllo. Sarah li guardava con occhi affamati, godendosi lo spettacolo. Poi, decise di alzare la posta. Si tolse la canottiera, lasciando libere le sue tette piene, sode, che ondeggiarono leggermente al movimento.
Si fermò a pochi centimetri da Ryan, il primo ad aver perso completamente il controllo. I suoi occhi erano incollati alle tette di Sarah, che si muovevano leggermente a ogni suo respiro. Lei inclinò il capo, portandosi una mano al seno e accarezzandolo delicatamente, pizzicando un capezzolo tra le dita. Il piccolo gemito che le sfuggì era come un’esplosione per Ryan, che si morse il labbro inferiore, incapace di distogliere lo sguardo.
Sarah sorrise, portando le sue mani verso le tette, stringendosi i capezzoli tra le dita. “Mi piace vedervi così…” sussurrò, guardandoli alternatamente, sporgendo il petto verso di loro.
Sarah si voltò verso di lui con un sorriso complice. “E tu, Jake?” chiese, appoggiandosi leggermente sulle mani e sporgendosi in avanti, lasciando che le sue tette sfiorassero il suo volto. “Non vuoi toccarmi anche tu?”
Jake esitò solo per un momento prima di sollevare una mano incerta. Quando le sue dita si posarono finalmente sul seno di Sarah, un brivido percorse entrambi. La sua pelle era morbida, ma sotto c’era una fermezza che gli faceva venire voglia di stringere di più. Sarah lasciò scivolare un altro gemito, questa volta più profondo, e chiuse gli occhi, godendosi quella prima timida carezza.
Poi, si tolse anche i pantaloni e sfilò le mutandine, rivelando la sua figa liscia e bagnata. Si accarezzò delicatamente, facendo scorrere le dita tra le labbra umide, lasciandosi sfuggire un piccolo gemito.
Jake e Ryan stavano ormai perdendo il controllo, i corpi si tendevano mentre le mani si muovevano sempre più velocemente sui cazzi durissimi. Sarah si portò vicino a loro, mettendosi a cavalcioni su uno dei sacchi a pelo, con le tette bene in vista. “Fatelo per me…” sussurrò. “Sborrate.”
Con un gemito soffocato, Jake fu il primo a cedere, il suo cazzo esplose, spargendo fiotti di sperma caldo che schizzarono sulle tette di Sarah. Subito dopo, Ryan lo seguì, i suoi colpi altrettanto intensi, sborrando con forza sulla pelle morbida del petto di Sarah, che rideva piano, godendosi la sensazione della loro sborra che colava lentamente lungo il suo corpo.
l respiro di Jake e Ryan era ancora affannato, mentre osservavano il loro sperma scivolare lungo le tette di Sarah. Le gocce bianche e dense colavano lungo la sua pelle morbida, mescolandosi al sudore che brillava sotto la fioca luce che filtrava nella tenda.
Sarah, con un sorriso malizioso sulle labbra, si passò le dita sulle tette, raccogliendo quel liquido caldo e appiccicoso. Le portò alle labbra, leccando lentamente, mantenendo lo sguardo fisso su di loro.
Il suo corpo vibrava ancora di piacere, ma dentro di lei la tensione non si era sciolta del tutto. Anzi, il desiderio sembrava crescere di nuovo, più intenso, più travolgente.
Sarah si passò una mano tra le gambe, accarezzandosi delicatamente. Le sue dita scivolarono sulla figa bagnata, il suo corpo ancora scosso dalle pulsazioni del piacere. “Non è ancora finita…” sussurrò con voce roca, guardandoli con uno sguardo che bruciava di desiderio. “Adesso voglio che mi scopiate davvero… assieme.”
Ryan e Jake si guardarono per un istante.
Sarah si mise in ginocchio, voltando loro le spalle, spingendo il culo all’indietro in un gesto invitante. Il suo corpo si curvava perfettamente, il culo rotondo e sodo, mentre la sua figa pulsava di desiderio. Si appoggiò con le mani sul sacco a pelo, sollevando i fianchi, lasciando la sua figa esposta e completamente bagnata.
Ryan fu il primo a muoversi. Si avvicinò da dietro. Il suo cazzo stava tornando a essere duro. Non perse tempo: afferrò saldamente i fianchi di Sarah, tirandola verso di sé con decisione. Lei gemette forte al contatto, il suo corpo tremava di eccitazione. “Sì, così…” ansimò, mentre sentiva la punta del cazzo di Ryan.
Ryan spinse lentamente dentro di lei, il suo cazzo che affondava nella sua figa bagnata con una lentezza che sembrava infinita. Sarah emise un gemito strozzato, il corpo si tendeva mentre lo sentiva scivolare in profondità.
Ryan iniziò a muoversi, lentamente, spingendo e tirando con movimenti lunghi e lenti, godendo di ogni centimetro che scivolava dentro di lei.
Jake, nel frattempo, si posizionò davanti a lei. Afferrò i capelli riccioli di Sarah, tirandoli leggermente indietro, guidando la sua testa verso di lui. Sarah aprì le labbra e prese delicatamente la punta nella bocca. Era calda e umida, e il modo in cui si muoveva sembrava perfetto, come se avesse studiato ogni dettaglio per farlo impazzire. La sua lingua danzava sulla cappella.
Ryan aumentò il ritmo, le sue spinte diventavano più forti, più decise. Ogni colpo mandava un’ondata di piacere attraverso il corpo di Sarah, che ondeggiava avanti e indietro tra il cazzo di Ryan che la scopava da dietro e quello di Jake che affondava nella sua bocca. I suoi gemiti erano soffocati, mentre cercava di succhiare Jake con la stessa intensità con cui veniva scopata.
“Sei così stretta…” gemette Ryan, le sue mani che affondavano nei fianchi di Sarah, stringendola con forza mentre accelerava il ritmo. Le sue spinte erano rapide e decise, ogni affondo riempiva completamente la figa di Sarah, facendola tremare di piacere.
Jake tirò leggermente indietro la testa di Sarah, costringendola a guardarlo negli occhi. “Guarda come ti stiamo usando… ti piace, vero?” disse con un sussurro affamato, mentre affondava più profondamente nella sua bocca. Sarah gemette in risposta, incapace di parlare, il piacere che la travolgeva da tutte le parti.
Il ritmo diventava frenetico, il suono dei loro corpi che si scontravano riempiva la tenda. Ogni volta che Ryan spingeva dentro di lei, Sarah veniva spinta in avanti, il cazzo di Jake scivolava ancora più a fondo nella sua gola. Il suo corpo era in preda al piacere più puro, ogni muscolo teso, ogni gemito che usciva dalla sua bocca era un’esplosione di desiderio.
“Sto per venire di nuovo…” ansimò Ryan, mentre il suo cazzo pulsava dentro di lei, sempre più vicino al limite. Le sue mani strinsero ancora di più i fianchi di Sarah, spingendola contro di lui con una forza quasi brutale. Lei gemeva forte, il suo corpo scosso dai colpi incessanti che la facevano vibrare di piacere.
Jake, sentendo che Ryan era vicino, decise di spingersi ancora oltre. Tirò fuori il suo cazzo dalla bocca di Sarah e le afferrò la testa con entrambe le mani, costringendola a guardare indietro mentre Ryan la scopava furiosamente. “Voglio che guardi mentre sborra” le disse.
Ryan esplose sul suo culetto rotondo, Sarah sentì lo sperma caldo coprirla da dietro.
Ma non era ancora finita.
Jake si posizionò sopra di lei, il petto muscoloso sfiorava i suoi seni, ancora lucidi di sudore e del piacere precedente. Afferrò i suoi fianchi facendo affondare le dita nella pelle morbida, e spinse dentro di lei con una forza che le fece sfuggire un gemito acuto. Sarah inarcò la schiena, il corpo che si tendeva mentre il cazzo di Jake la riempiva completamente.
Le spinte iniziarono lente, ma profonde, il suono dei loro corpi che si scontravano riempiva la tenda, accompagnato dai loro respiri affannati e dai gemiti sommessi di Sarah. Ogni movimento di Jake era deciso, i suoi fianchi si muovevano con una precisione quasi brutale, affondando dentro di lei con una forza che la faceva tremare. Le sue mani calde stringevano con forza i suoi fianchi, spingendola contro di lui per sentirla ancora più a fondo.
Sarah era persa nel piacere, le onde di calore che la travolgevano in un susseguirsi incessante. Ogni colpo la faceva urlare di piacere, il suo corpo che si arrendeva completamente al ritmo sempre più frenetico di Jake. Le sue mani si aggrapparono alle spalle di lui, le unghie graffiavano la sua pelle, lasciando segni sottili lungo il suo dorso mentre il piacere la consumava.
“Sei incredibile…” ansimò Jake, il suo respiro affannoso che si mescolava ai gemiti di Sarah. Le sue mani scivolarono sui fianchi, afferrandole le cosce per sollevarle leggermente, cambiando l’angolazione e affondando ancora più in profondità. Sarah urlò di nuovo, il suo corpo si piegava al piacere intenso, ogni colpo che la spingeva oltre il limite.
Ryan, esausto ma eccitato, osservava la scena con il cazzo ancora duro tra le mani. I suoi occhi seguivano ogni movimento, ogni scossa del corpo di Sarah, ogni gemito che usciva dalle sue labbra socchiuse.
Jake aumentò il ritmo, le sue spinte diventavano sempre più rapide e irregolari, il suo corpo tremava sotto il peso del piacere imminente. Sarah lo sentì, il modo in cui il suo cazzo pulsava dentro di lei. “Sì… così… vieni per me,” sussurrò, la voce spezzata dal piacere.
Con un grido soffocato, Jake si tirò fuori all’ultimo istante, posizionandosi sopra di lei. Il suo cazzo esplose, fiotti di sperma caldo schizzarono sulle tette di Sarah, coprendola completamente.
Sarah, ansimante e ancora in preda al piacere, chiuse gli occhi, sentendo il calore dello sperma sulla sua pelle. Il suo corpo tremava, scosso dall’orgasmo che sembrava non voler finire. Le sue mani si portarono ai seni, spalmando lentamente lo sperma che colava lungo le curve piene, i suoi gemiti si affievolivano in piccoli sospiri soddisfatti.
Jake crollò accanto a lei, il petto si alzava e si abbassava rapidamente, esausto ma soddisfatto.
Quando tutto fu finito, Sarah rimase lì, il petto che ansimava, coperto dallo sperma caldo, il sorriso soddisfatto sulle labbra. I due ragazzi crollarono accanto a lei, esausti e soddisfatti, mentre il silenzio della montagna tornava a riempire la tenda.