Tommaso è sdraiato sul letto, il suo corpo nudo illuminato dalla fioca luce del lampadario. La giornata è stata lunga e stressante, e sente il bisogno di liberarsi da quella tensione. La porta della sua camera è socchiusa, non si aspetta visite. Con gli occhi chiusi, inizia a toccarsi, il respiro che si fa più pesante ad ogni carezza.
Tommaso vive in un appartamento condiviso con Giulia, una ragazza affascinante, con lunghi capelli biondi che scendono morbidi sulle spalle e degli occhi verdi che sembrano scrutare l’anima di chiunque incontri. Il suo corpo è una perfetta combinazione di curve e tonicità, con seni grandi e sodi, e fianchi che si muovono con grazia ad ogni passo.
Quella sera, Giulia è uscita con delle amiche. Tommaso è solo.
Tommaso aveva salutato Giulia prima che uscisse, lei indossava una gonna corta nera che esaltava le sue gambe lunghe e snelle, e una camicetta bianca attillata che metteva in risalto il seno prosperoso. Non portava reggiseno, e i suoi capezzoli si intravedono attraverso il tessuto sottile. La camicetta era leggermente sbottonata, rivelando una scollatura molto eccitante.
Quando torna a casa Giulia è abbastanza brilla e pensa che Tommaso sia già a letto a dormire. Mentre passa davanti alla sua stanza nota la porta socchiusa e sente dei rumori soffocati. Mossa dalla curiosità e dall’eccitazione del momento, si avvicina silenziosamente, sbirciando attraverso la fessura della porta. La vista la colpisce come una scossa elettrica: Tommaso è lì, completamente assorto in una sega: il suo corpo che si muove in un ritmo ipnotico.
Giulia sente un’ondata di calore invaderle il corpo, il cuore inizia a battere più forte. Non distoglie lo sguardo, si mette comoda, appoggiandosi alla porta per osservare meglio. La sua mano scivola lentamente lungo la coscia, fino a raggiungere l’orlo della gonna. Con movimenti delicati, la solleva, rivelando le mutandine di pizzo che aderiscono strette sulla sua figa calda e umida. Il desiderio cresce dentro di lei, mentre osserva Tommaso che continua a toccarsi.
Tommaso, inconsapevole della presenza di Giulia, aumenta l’intensità della sua sega, i suoi gemiti diventano sempre più forti. Giulia, con il respiro affannato, si morde il labbro inferiore, sentendo un desiderio crescente tra le gambe. Senza pensarci due volte, infila una mano sotto la gonna, iniziando a toccarsi lentamente, sincronizzandosi con i movimenti di Tommaso. Le sue dita scivolano nella sua fighetta umida.
Giulia aumenta il ritmo, i suoi gemiti sommessi si mischiano a quelli di Tommaso. Tommaso sta per venire, apre gli occhi e, con uno sguardo sfocato, nota Giulia.
I loro occhi si incontrano.
Invece di fermarsi, Tommaso sente un’esplosione di eccitazione. Giulia continua a toccarsi. Il suo corpo si contorce, i seni si sollevano e si abbassano ad ogni respiro affannato, i capezzoli tesi e duri si vedono sempre di più sotto la camicetta.
“Ti piace guardarmi, eh?” sussurra Tommaso, mentre continua a muoversi con intensità.
“Sì, e tu?” risponde Giulia, il respiro spezzato, “Ti piace che ti guardi?”
“Da impazzire,” ansima Tommaso, le sue mani si muovono sempre più velocemente sul suo cazzo.
Tommaso aumenta il ritmo, spingendosi oltre il limite, mentre Giulia, con gli occhi chiusi, si abbandona completamente al piacere. Le dita di Giulia scivolano più in profondità, i loro gemiti si fanno sempre più forti.
Tommaso viene e la sua sborra finisce sul suo petto. Poco dopo anche Giulia riesce a venire.
Giulia, con un sorrisetto, sistema la gonna.
“Grazie per lo spettacolo,” dice, con un luccichio provocante negli occhi, prima di chiudere la porta dietro di sé.
Tommaso rimane lì, sopraffatto dal piacere.