All’università

James ed Emily si erano conosciuti all’inizio del semestre all’Università di Cambridge.

Lui era un brillante studente di ingegneria. I suoi capelli castano scuro erano sempre un po’ spettinati, conferendogli un’aria ribelle che contrastava con i suoi modi gentili. Emily, invece, studiava letteratura ed era affascinata dall’arte. I suoi lunghi capelli biondi e gli occhi verdi attiravano sguardi ovunque andasse.

In un pomeriggio assolato, avevano deciso di approfittare della pausa tra le lezioni per ritirarsi in uno degli angoli più tranquilli del campus. Trovata una stanza studio semi-abbandonata nella biblioteca, si chiusero dentro, certi che nessuno li avrebbe disturbati.

Emily indossava una maglietta attillata che metteva in risalto il suo seno generoso, e una gonna corta che valorizzava le sue gambe slanciate e toniche. James, con la sua camicia casual e jeans aderenti, emanava un’aura di sicurezza e desiderio.

“Finalmente un po’ di privacy,” disse Emily, appoggiandosi al tavolo e guardando James con un sorriso malizioso.

“Sì, finalmente,” rispose James, avvicinandosi a lei con il desiderio evidente nei suoi occhi scuri.

Il bacio che seguì fu intenso e appassionato, le loro lingue che si intrecciavano mentre le mani di James scivolavano lungo i fianchi di Emily, sollevando leggermente la sua gonna. Emily gemette piano nel bacio, sentendo il desiderio crescere dentro di sé.

“Non riesco a smettere di pensare a te,” sussurrò James, interrompendo il bacio per guardarla negli occhi.

Emily sorrise, accarezzandogli il viso. “Neanch’io,” rispose. “Voglio vederti toccarti.”

James sorrise, eccitato dall’idea. “Mi piace come pensi,” disse, cominciando a sbottonarsi i jeans.

Emily si appoggiò al tavolo, sollevando la gonna e mostrando la sua biancheria intima di pizzo nero. Con movimenti lenti e deliberati, fece scivolare le mutandine lungo le gambe, lasciandole cadere a terra. James, nel frattempo, aveva abbassato i jeans e i boxer, rivelando il suo cazzo già duro e pulsante. Era lungo e grosso, con vene evidenti che pulsavano sotto la pelle tesa. Emily si leccò le labbra alla vista, il desiderio che aumentava sempre di più.

Emily si avvicinò a James, il suo sguardo fisso su di lui mentre prendeva il suo cazzo nella mano, iniziando a masturbarlo lentamente. Le sue dita si muovevano abilmente lungo l’asta, sentendo la pelle calda e pulsante sotto il suo tocco.

James gemette piano, il piacere che cresceva mentre le mani di Emily si muovevano su e giù con ritmo costante. “Sei incredibile,” ansimò, il suo sguardo che non lasciava mai quello di lei.

Emily sorrise, sentendo l’eccitazione crescere dentro di sé. “Ora tocca a te,” disse, guidando la mano di James tra le sue gambe.

James obbedì, le dita che si muovevano lungo le labbra umide della figa di Emily, trovando il suo clitoride e iniziando a massaggiarlo con movimenti lenti e circolari. Emily gemette forte, sentendo il piacere crescere dentro di sé mentre le dita di James la stimolavano.

“Così, proprio così,” gemette Emily, il suo corpo che tremava di piacere.

James aumentò il ritmo, sentendo il calore della figa di Emily avvolgere le sue dita. “Ti piace così?” chiese, la sua voce roca di desiderio.

“Sì, continua,” ansimò Emily, il suo corpo che si contorceva sotto il tocco esperto di James.

Le mani di Emily si muovevano più velocemente sul cazzo di James, sincronizzandosi con i movimenti delle dita di lui sulla sua figa. La stanza era riempita dai loro gemiti e dai suoni del piacere crescente.

James guardava Emily con occhi pieni di desiderio, osservando ogni suo movimento, ogni espressione di piacere sul suo viso. Le dita di James si muovevano con abilità, alternando carezze leggere a pressioni più intense sul clitoride di Emily. Sentiva la sua eccitazione crescere, il suo corpo che rispondeva ad ogni tocco.

Emily, con un gemito profondo, aumentò il ritmo delle sue mani sul cazzo di James, stringendolo e accarezzandolo con crescente intensità. Sentiva il calore del corpo di James, il suo respiro affannato, e questo la eccitava ancora di più.

Emily, sentendo l’eccitazione crescere, decise che voleva di più. Si sporse verso James e sussurrò all’orecchio, “James, voglio che mi scopi.”

James sorrise, eccitato dalla proposta. “Come vuoi tu, Emily.”

Emily si spostò sul tavolo, alzando la gonna ancora di più e piegandosi in avanti, mostrando il suo culo tondo e perfetto a James. “Prendimi da dietro,” disse con voce roca di desiderio.

James non perse tempo. Si posizionò dietro di lei, accarezzando il suo culo e sentendo la sua pelle morbida sotto le dita. Lentamente, guidò il suo cazzo verso l’entrata della figa di Emily, spingendosi dentro con un gemito di piacere da parte di entrambi.

“Oh sì, proprio così,” ansimò Emily, sentendo il cazzo di James riempirla completamente.

James cominciò a muoversi dentro e fuori con un ritmo lento e costante, le mani che stringevano i fianchi di Emily per tenerla ferma. La vista del suo cazzo che scompariva e riappariva tra le sue labbra umide era incredibilmente eccitante.

Emily gemette forte, il piacere che cresceva ad ogni spinta. “Più veloce, James, più forte,” chiese, il suo corpo che si muoveva in sincronia con i suoi colpi.

James aumentò il ritmo, spingendo più forte e più velocemente dentro di lei. I suoi colpi diventavano sempre più profondi e intensi, riempiendo la stanza con i suoni del loro piacere.

Ad ogni spinta, Emily sentiva le onde di piacere crescere, il suo corpo che si contorceva di piacere. “Oh Dio, James, sì!” gridò, sentendo l’orgasmo avvicinarsi.

James sentì il corpo di Emily contrarsi intorno al suo cazzo, il suo piacere che cresceva in un crescendo inarrestabile. Ogni movimento di Emily, ogni suo gemito, aumentava l’intensità del momento. Sentendo che stava per venire, James accelerò i suoi colpi, più profondi e decisi, fino a quando il piacere divenne insostenibile.

Sentendo che stava per venire, James ansimò: “Emily, sto per venire.”

Emily, con un gemito profondo, si alzò leggermente dal tavolo, girandosi rapidamente per inginocchiarsi davanti a James. “Vieni sul mio viso,” sussurrò con voce roca, guardandolo con occhi pieni di desiderio.

James, con il respiro affannato e il corpo teso, afferrò il suo cazzo pulsante, masturbando velocemente l’asta mentre Emily si avvicinava con il viso, le labbra leggermente socchiuse. Con un gemito soffocato, James venne con forza, i suoi schizzi di sborra che colpirono il viso di Emily con calore e intensità.

Emily accolse la sborra di James con un gemito di soddisfazione, chiudendo gli occhi mentre sentiva il calore del suo piacere sulla pelle. Ogni schizzo la faceva tremare di piacere, unendo i loro momenti di estasi in un legame intimo e primordiale. Il suo viso era una tela di piacere, il suo respiro rapido e profondo, mentre la sborra si spargeva sui suoi capelli, sulle guance e persino sulle sue labbra socchiuse.

James continuava a gemere mentre i suoi colpi si affievolivano, godendosi le ultime onde di piacere. I loro sguardi si incrociarono, gli occhi di James scuri e pieni di desiderio ancora pulsante, quelli di Emily lucidi e soddisfatti. In quel momento, i loro corpi rilassati e appagati, si sentirono uniti in un’intimità intensa e travolgente, il calore della loro passione che ancora aleggiava nell’aria.

Emily, con il viso coperto di sborra e un sorriso compiaciuto, si leccò le labbra, assaporando l’essenza di James. “È stato incredibile,” sussurrò, il suo respiro ancora irregolare.

James annuì, ancora immerso nell’euforia del momento. “Sì, lo è stato,” rispose, accarezzandole il viso con dolcezza, sentendo il calore della loro connessione mentre la guardava negli occhi.

Sono @eroticpolpo

28 anni vissuti nel mondo digitale. Di notte non dormo e scrivo libri e racconti erotici con lo pseudonimo di Damian Margi. @eroticpolpo è il blog dove raccolgo tutte le mie creazioni.

Seguimi