Tom e Katya

La luce del sole filtrava attraverso le tende leggere della camera di Katya, risvegliandola dolcemente dal sonno. Aprì gli occhi, stirandosi tra le lenzuola, sentendo il calore del sole sul suo corpo nudo. Con un sorriso soddisfatto, si alzò dal letto, i capelli biondi arruffati le cadevano sulle spalle come una cascata dorata.

Si avvicinò allo specchio, osservando il proprio riflesso. I suoi occhi verdi scintillavano di un’elegante sensualità e la sua pelle liscia e morbida rifletteva la luce del mattino. Le sue mani scivolarono lungo il proprio corpo, accarezzando i seni sodi. Erano perfettamente proporzionati, i suoi capezzoli rosa chiaro si indurirono immediatamente al tocco delle sue dita, strappandole un lieve gemito di piacere.

Katya si diresse verso il bagno per una doccia. Aprì l’acqua, lasciando che il vapore riempisse la stanza mentre si toglieva le mutandine.

Entrò nella doccia, sentendo l’acqua calda scorrere sul suo corpo e rilassare ogni muscolo. Chiuse gli occhi, godendosi quella piacevole sensazione. Le sue mani cominciarono a muoversi lungo il corpo per insaponarsi. Iniziò dalle spalle, massaggiando delicatamente la pelle mentre l’acqua e il sapone creavano una schiuma vellutata.

Le mani di Katya scesero lentamente lungo il petto, massaggiando i suoi seni con attenzione. I suoi pollici sfiorarono i capezzoli, strappandole un lieve gemito di piacere. Il suo respiro si fece più profondo mentre continuava a esplorare il proprio corpo, le mani iniziarono a scivolare lungo i fianchi sinuosi e poi ancora più giù.

Le sue dita scesero verso il basso, accarezzando delicatamente la pelle liscia e morbida del monte di Venere, fino a raggiungere la sua figa umida. Katya fece scorrere le dita lungo le labbra esterne, sentendo il calore dell’acqua intensificare ogni sensazione. Il suo indice si mosse lentamente e poi entrò dentro. Katya inclinò la testa all’indietro, appoggiandosi al muro della doccia, il suo corpo rispondeva a ogni tocco con un’ondata di piacere.

Le sue dita cominciarono a muoversi con più decisione. Katya gemette, il suo corpo tremava mentre il piacere la travolgeva.

Katya aumentò il ritmo, le dita scivolavano dentro di lei con facilità, trovando un ritmo che la faceva vibrare. Ogni movimento era un crescendo di sensazioni, il suo respiro si faceva sempre più affannato. Sentiva l’orgasmo avvicinarsi sempre di più.

Sentì ogni muscolo rilassarsi mentre l’orgasmo la travolgeva, lasciandola senza fiato e soddisfatta. Rimase lì, sotto l’acqua calda, godendosi quel momento di pace.

Dopo essersi ripresa Katya si risciacquò con cura. Uscì dalla doccia, avvolgendosi in un morbido asciugamano. Si guardò allo specchio, ammirando la bellezza e la sensualità del proprio corpo. Le sue tette, il ventre piatto e le curve dei suoi fianchi, tutto in lei esprimeva una bellezza naturale e irresistibile.

Si mise nella sua stanza e iniziò a lavorare seduta alla scrivania.

Poco dopo Tom rientrò a casa dopo una nottata di lavoro. La casa era silenziosa, ma sapeva che Katya stava lavorando in Smart. Entrò nella sua camera, si tolse la camicia, rivelando il suo corpo muscoloso e scolpito, e si diresse verso la cucina per prendere qualcosa da bere.

Katya notò la sua presenza dalla porta della camera.

“Tom,” chiamò. Tom si girò, sorpreso di vederla lì. Katya indossava un vestito leggero che accentuava le sue curve, i suoi occhi verdi brillavano più del solito.

“Katya, non ti avevo vista,” rispose lui.

“Vieni nella mia stanza,” disse lei senza preamboli, girandosi e dirigendosi verso la camera. Tom, incuriosito e leggermente nervoso, la seguì.

Una volta entrati, Katya chiuse la porta dietro di loro e si appoggiò al letto. “Ho una richiesta particolare per te,” iniziò, il suo sguardo fisso era su di lui.

“Cosa vuoi che faccia?” chiese Tom, sentendo l’aria diventare carica di tensione.

“Voglio che ti masturbi davanti a me,” disse Katya.

Tom rimase senza parole per un momento, il viso che arrossiva leggermente. “Come? Sei sicura?” chiese con una voce incerta.

“Assolutamente,” rispose Katya, sedendosi sul letto e incrociando le gambe, lo sguardo era fisso su di lui. “Adesso.”

Tom, sentendo un misto di nervosismo ed eccitazione, si avvicinò al letto. Si sbottonò i pantaloni e li lasciò cadere a terra, rimanendo solo con i boxer. Katya lo osservava intensamente, il suo sguardo bruciava di desiderio.

Con un respiro profondo, Tom si tolse anche i boxer, rimanendo completamente nudo davanti a lei. Il suo cazzo, stava diventando duro. Sentiva il sangue affluire, riempiendo il cazzo che cominciava a gonfiarsi, diventando sempre più grosso e lungo ogni secondo che passava. Il calore e la pressione crescevano fino a diventare quasi insopportabili. Si sedette sulla sedia di fronte a Katya, e iniziò a toccarsi lentamente.

Katya non distolse lo sguardo, osservava ogni movimento con attenzione. “Più forte,” sussurrò.

Tom aumentò il ritmo, la mano scivolava su e giù lungo il cazzo che pulsava. Ogni movimento era accompagnato da un gemito, mentre sentiva l’eccitazione crescere dentro di sé.

Katya si mordeva il labbro inferiore mentre lo osservava, il suo desiderio era evidente negli occhi.

“Guardami,” ordinò Katya, e Tom alzò lo sguardo, i loro occhi si incontrarono in un’intensa connessione.

Katya, non potendo resistere ulteriormente, iniziò a toccarsi, le sue dita scivolavano sotto il vestito e trovarono la sua figa già umida.

Tom, vedendo Katya toccarsi, sentì un’ondata di piacere ancora più intensa.

“Vieni per me, Tom,” sussurrò Katya.

Senza distogliere gli occhi dalla scena, si alzò lentamente dal letto, si avvicinò a Tom e si inginocchiò davanti a lui.

Sputò sul suo cazzo e la saliva calda iniziò a scivolare lungo il cazzo di Tom. Quella sensazione fece ansimare Tom, che inizio a segarsi ancor più velocemente, reclinando la testa indietro.

“Sto per venire” disse, mentre Katya rimaneva inginocchiata con la bocca aperta e la lingua fuori.

“Vieni per me, coprimi di sborra!” disse Katya mentre si continuava a toccare.

Tom venne con forza, il suo sperma schizzò sul viso di Katya e sul suo vestito. Lei accolse quella sborrata con un sorriso di piacere.

Katya si alzò e accarezzò il viso di Tom con un sorriso soddisfatto, le sue dita erano ancora umide.

“Hai fatto un ottimo lavoro,” disse.

Tom le sorrise e Katya tornò al computer per lavorare in Smart.

Sono @eroticpolpo

28 anni vissuti nel mondo digitale. Di notte non dormo e scrivo libri e racconti erotici con lo pseudonimo di Damian Margi. @eroticpolpo è il blog dove raccolgo tutte le mie creazioni.

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