La lobby era illuminata da un elegante lampadario di cristallo. Alyssa si fece strada verso il bar, attirando l’attenzione con il suo abito lungo nero che metteva in risalto le sue forme sinuose. I suoi capelli rossi catturavano la luce, creando un’aura quasi magnetica. Alvin e Thomas erano seduti al bar, i loro sguardi immediatamente attratti da Alyssa.
Alvin si alzò, con un bicchiere di vino in mano. “Alyssa?” chiese, riconoscendola, e lei si girò con un sorriso sincero. “Alvin! Che sorpresa.” Thomas si unì a loro, e la conversazione tra i tre divenne presto vivace, un gioco di sguardi e parole cariche di tensione.
“Dovreste venire su nella nostra suite,” suggerì Thomas con un sorriso complice, “abbiamo del vino e una vista spettacolare.” Alyssa non esitò, il suo sguardo incuriosito, desiderosa di spingersi oltre.
La suite era ampia e lussuosa, con luci soffuse e una grande finestra che dava sulla città illuminata. Alvin e Thomas guidarono Alyssa sul divano di velluto, e Thomas prese la bottiglia di vino per versare tre bicchieri. L’atmosfera era già carica di aspettative.
“Che ne dite di un bel gioco di ‘Obbligo o Verità’?” propose Thomas, un sorriso malizioso sulle labbra. “Solo una regola: se non vuoi rispondere o non vuoi fare un obbligo, togli un indumento.” Alvin annuì, il suo sguardo fisso su Alyssa, che rise nervosamente ma accettò la sfida.
Thomas si rivolse ad Alyssa per cominciare. “Obbligo o verità?” Alyssa gli lanciò un’occhiata sfidante. “Verità,” rispose. Thomas sorrise. “Qual è il luogo più strano in cui hai fatto sesso?” Alyssa arrossì leggermente, ma i suoi occhi non tradivano esitazione. “Una volta ho fatto sesso su una terrazza durante una festa. Era rischioso, ma il rischio è stata la parte migliore.” Alvin annuì, visibilmente intrigato.
Ora era il turno di Alvin. Alyssa lo guardò con curiosità. “Obbligo o verità?” Alvin rispose con sicurezza: “Verità.” Alyssa sorrise, il suo sguardo indagatore. “Hai mai avuto una relazione segreta con una persona già impegnata?” Alvin fece una pausa, poi sorrise. “Sì. Ero con una ragazza che aveva un fidanzato. Era intenso, ci vedevamo di nascosto, e il pensiero di essere scoperti mi eccitava da morire.” Alyssa ascoltò con attenzione, l’eccitazione e la tensione che aumentavano nella stanza.
Thomas era il prossimo. Alvin lo guardò con una certa curiosità, deciso a scavare nel passato. “Obbligo o verità?” Thomas scelse ancora “Verità.” Alvin non perse tempo. “Qual è stata la tua esperienza sessuale più trasgressiva?” Thomas si fermò un attimo, poi sorrise ammiccando. “Una volta ho fatto sesso con una donna che avevo appena conosciuto, in un bagno di un ristorante. Era una serata elegante, vestiti formali, e c’era il rischio che qualcuno bussasse alla porta da un momento all’altro. È stata una delle esperienze più selvagge della mia vita.” Alyssa sorrise, il suo sguardo fisso su di lui, immaginando la scena e il desiderio di essere parte di qualcosa di così avventato.
Alyssa si sentiva a suo agio e decise di osare. “Obbligo,” dichiarò. Thomas la guardò con uno sguardo complice. “Togliti il vestito.” Alyssa alzò un sopracciglio, ma non fece resistenza. Si alzò e lasciò cadere l’abito nero, rimanendo con un reggiseno di pizzo nero e un paio di mutandine abbinate. I suoi seni erano stretti e pieni, la pelle chiara e morbida. Thomas e Alvin la fissarono, osservando ogni dettaglio delle sue curve e i fianchi sinuosi che si muovevano mentre tornava a sedersi.
Alvin era di nuovo nel mirino. Thomas lo guardò, con un sorrisetto provocante. “Verità o obbligo?” Alvin, ancora desideroso di mantenere il controllo, rispose “Verità”. Thomas gli sorrise con un’aria di sfida. “Cosa ti è capitato di più imbarazzante durante il sesso?” Alvin arrossì leggermente ma non esitò. “Una volta, mentre ero con una ragazza, sua madre ha bussato alla porta della stanza. Nonostante fossimo sotto le coperte, era ovvio cosa stava succedendo. Mi sono fermato di colpo, ma lei mi ha guardato e mi ha sussurrato di continuare, mentre parlava con sua madre. È stato imbarazzante e… incredibilmente eccitante.”
Ora toccava a Thomas, e Alyssa decise di sfidarlo. “Obbligo,” dichiarò Thomas, il suo sguardo sicuro. Alyssa sorrise. “Togliti i pantaloni.” Thomas si alzò, slacciò i pantaloni e li lasciò cadere, rimanendo con dei boxer attillati. Il suo cazzo era chiaramente visibile, rigido e pronto. Alyssa trattenne un sorriso, mentre Alvin lanciò uno sguardo complice.
Alyssa decise di rimanere ancora su una “Verità”. Alvin le chiese, con un sorriso leggero ma provocante: “Hai mai fatto sesso con qualcuno senza sapere il suo nome?” Alyssa lo guardò per un momento, poi annuì con un sorriso malizioso. “Sì. Una volta, durante una vacanza, ho incontrato qualcuno in un bar. Non abbiamo mai detto i nostri nomi. Ci siamo semplicemente seguiti nella mia stanza, ed è stato intenso e totalmente liberatorio.” La sua risposta lasciò Thomas e Alvin senza parole, il desiderio negli occhi di entrambi che cresceva esponenzialmente.
Thomas guardò Alvin, cercando di alzare la posta. “Obbligo o verità?” Alvin decise di accettare un obbligo. “Obbligo,” disse. Thomas sorrise malizioso. “Bacia Alyssa, ma non sulle labbra.” Alvin si alzò, si chinò verso Alyssa, le mani che si poggiavano sui suoi fianchi, mentre le sue labbra sfioravano il collo della ragazza. Poi scese lentamente, baciando i suoi seni esposti, sfiorando leggermente i capezzoli già duri attraverso il tessuto del reggiseno, mentre Alyssa sussultava per il piacere improvviso.
Alyssa voleva spingersi oltre. Guardò Thomas con un sorriso audace. “Obbligo,” disse, sfidandolo. Thomas annuì lentamente, la tensione evidente nei suoi occhi. “Togliti il reggiseno,” ordinò. Alyssa si alzò e slacciò il reggiseno, lasciandolo cadere a terra. I suoi seni si liberarono, i capezzoli rosa e duri puntavano in avanti. Alvin la guardava, mentre Thomas lasciava che il suo sguardo si soffermasse su quei seni sodi e invitanti.
Thomas guardò Alvin con uno sguardo deciso. “Alvin, togliti i boxer.” Alvin non fece una piega. Si alzò, sfilò i boxer e lasciò che il suo cazzo si liberasse, duro e pulsante. Alyssa non riuscì a staccare gli occhi da lui, ammirando la sua erezione. Thomas sorrise, apprezzando la tensione crescente.
Thomas guardò Alyssa, con uno sguardo carico di desiderio. “Inginocchiati davanti a Alvin,” le disse con tono deciso. Alyssa obbedì, le sue mani che sfioravano le cosce muscolose di Alvin mentre la sua bocca si avvicinava al suo cazzo. Iniziò a leccarlo lentamente, muovendo la lingua lungo tutta la lunghezza, mentre Alvin gemeva leggermente, il respiro che diventava più affannoso.
Thomas osservava, il suo cazzo che premeva contro i boxer, il desiderio ormai era insostenibile. Alyssa prese il cazzo di Alvin nella sua bocca, succhiandolo con movimenti lenti e profondi, mentre i suoi occhi incontravano quelli di Thomas, carichi di complicità e voglia.
Alyssa era inginocchiata davanti ad Alvin, il suo corpo completamente in fiamme, mentre la sua bocca si muoveva su e giù lungo il suo cazzo. Le sue labbra si stringevano attorno alla sua lunghezza, la lingua che si muoveva con movimenti delicati ma decisi, leccando ogni centimetro, mentre il suo sguardo cercava quello di Thomas dietro di lei. Sentì le mani di Thomas sui suoi fianchi, il tocco deciso che la fece tremare, un brivido che le attraversò la schiena, e ogni muscolo del suo corpo si tese per il desiderio crescente.
Thomas si avvicinò ulteriormente, accarezzandole la schiena con le sue mani che scivolavano lungo la curva della sua spina dorsale, fino a raggiungere i suoi glutei tondi e sodi. Li separò leggermente, lasciando che la sua figa bagnata fosse completamente esposta, aperta e pronta. Alyssa emise un gemito attorno al cazzo di Alvin, e la vibrazione di quel suono sembrò far tremare anche Alvin, che trattenne il respiro per un attimo.
Le dita di Thomas scivolarono all’interno della figa di Alyssa. Intanto la saliva iniziò a colare leggermente dagli angoli delle labbra di Alyssa mentre si concentrava a succhiare il cazzo di Alvin, la sua bocca lavorava con una dedizione assoluta.
Thomas, vedendo quanto Alyssa fosse bagnata e desiderosa, rimosse le dita e posizionò il suo cazzo contro le labbra della sua figa, premendo lentamente, spingendosi dentro di lei con fermezza. Alyssa gemeva forte, il suono che si trasformava in un gemito gutturale soffocato dal cazzo di Alvin che ancora aveva in bocca. La saliva cominciò a sgorgare di più mentre il ritmo dei suoi movimenti si intensificava, le sue labbra che scivolavano lungo il cazzo di Alvin.
I colpi di Thomas diventarono sempre più decisi, mentre le sue mani afferravano i fianchi di Alyssa, tirandola contro di lui ad ogni spinta. I suoi occhi erano chiusi per il piacere, e il suo corpo rispondeva a entrambi, oscillando avanti e indietro, mentre Thomas e Alvin continuavano a prenderla.
A un certo punto, Alvin si ritrasse leggermente. Si allontanò per un attimo, osservando Alyssa con occhi bramosi mentre lei respirava profondamente, il suo petto che si alzava e si abbassava, e la sua bocca ancora aperta, la saliva che le colava lungo il mento, evidenziando la devozione totale con cui si era abbandonata.
Alvin la fece alzare e la guidò verso il divano, piegandola in avanti e spingendo il suo culo verso di lui. Alyssa si mise in posizione, il suo corpo tremava leggermente mentre si piegava. Thomas prese posto sul divano davanti a lei, il suo cazzo ancora duro, e Alyssa si chinò per prenderlo di nuovo in bocca. Questa volta era più affamata, la sua lingua si muoveva con avidità, le labbra che lo avvolgevano mentre Alvin la prendeva da dietro.
Alvin spinse il suo cazzo dentro di lei, profondamente, e Alyssa urlò di piacere. Sentiva ogni colpo farsi più intenso, e il suo corpo rispondeva a quel ritmo crescente, il suo culo ondeggiava sotto la spinta di Alvin, le sue natiche si scontravano con il suo bacino, mentre la sua bocca succhiava Thomas. La saliva iniziò a colare lungo il cazzo di Thomas e giù per il suo mento, il suo viso ormai brillava, mentre i suoi gemiti si facevano sempre più forti e continui.
Thomas guardava giù, i suoi occhi fissi su Alyssa, il modo in cui la sua bocca lavorava su di lui, il modo in cui la saliva colava dalle sue labbra e scendeva lungo la sua pelle. Alyssa gemeva e succhiava con intensità crescente, il suo respiro affannoso e i suoi gemiti soffocati mentre Alvin la prendeva da dietro, i suoi colpi diventavano sempre più veloci e decisi. Le sue mani si aggrappavano saldamente alle cosce di Thomas, mentre i suoi capezzoli duri sfregavano contro il tessuto del divano, una continua stimolazione che aggiungeva ulteriore piacere.
Alvin aumentò ancora di più il ritmo, le sue mani stringevano i fianchi di Alyssa mentre la prendeva, i suoi colpi profondi e potenti facevano tremare il suo corpo. Alyssa si lasciava andare, i suoi sensi sopraffatti, il piacere sembrava irradiarsi da ogni centimetro della sua pelle. Thomas le tirò indietro i capelli, il suo cazzo scivolava dentro e fuori dalla sua bocca, la saliva ora gocciolava abbondantemente e il suo mento ormai era completamente bagnato.
Quando Alvin raggiunse il limite, con un gemito profondo si lasciò andare, spingendo fino in fondo e riempiendo Alyssa con la sua sborra. Alyssa gemette, sentendo il calore del piacere di Alvin dentro di lei, la sua figa si contraeva attorno a lui, il suo corpo che tremava mentre veniva riempita. Alvin continuò a muoversi lentamente, i suoi ultimi colpi accompagnati da un respiro profondo e irregolare.
Thomas, vedendo Alvin lasciarsi andare, si mise in ginocchio sopra Alyssa, il suo cazzo era ancora duro. Alyssa, ormai persa nel piacere, alzò gli occhi su di lui e aprì la bocca, pronta ad accoglierlo. Thomas spinse il cazzo tra le sue labbra, e Alyssa lo prese tutto.
Le sue mani si appoggiavano sulle cosce di Thomas, stringendo con forza mentre la sua testa si muoveva avanti e indietro, il cazzo di lui che le riempiva la bocca. Thomas gemette, il suo corpo che si irrigidiva, mentre Alyssa continuava a succhiarlo.
Thomas, ormai vicino al limite, afferrò la testa di Alyssa e la tirò verso di sé, spingendo il cazzo fino in fondo, e con un gemito profondo si lasciò andare. Alyssa sentì la sua sborra esplodere nella sua bocca, calda e abbondante, e continuò a succhiarlo, ogni goccia che colava sulla sua lingua e lungo il retro della sua gola. Sentiva il suo cazzo pulsare mentre veniva, e lei lo prese tutto, la saliva e il seme che si mischiavano nella sua bocca, mentre ingoiava ogni goccia.
Quando tutto finì, Alyssa rimase inginocchiata, il suo respiro affannato, la bocca ancora aperta mentre una traccia di saliva e sperma colava lungo il suo mento, il suo corpo era esausto ma pienamente soddisfatto. Thomas si abbassò verso di lei, accarezzandole il viso e baciandola leggermente sulla fronte, mentre Alyssa chiudeva gli occhi, il suo corpo tremava leggermente, un sorriso compiaciuto sulle sue labbra.
Alvin si unì a loro, accarezzando il fianco di Alyssa, mentre i tre rimanevano lì, ancora stretti, i loro corpi ancora caldi e il respiro che lentamente tornava alla normalità.